Un’azione che si traduce in un alto grado di stabilità degli impianti integrati consente il loro carico immediato con un lavoro protesico fisso.
La perdita completa dei denti è un’esperienza molto stressante per il paziente, pertanto la velocità con cui raggiunge la riabilitazione funzionale ed estetica della mascella è un momento chiave. Una volta, allo scopo di ottenere una soluzione protesica fissa, il paziente doveva venire in clinica diverse volte e per diversi mesi.
Implementando varie procedure terapeutiche per oltre 15 anni, ora è possibile in sole 24 ore:
- estrarre i denti
- integrare gli impianti
- posizionare il lavoro protesico fisso (ponte) sugli impianti.
Per fare ciò, è imperativo raggiungere una stabilità dell’impianto primaria molto elevata durante l’integrazione degli impianti stessi. Ossia, il lavoro protesico fisso appesantisce notevolmente l’impianto e, se la sua stabilità ossea non è soddisfacente, questo carico può comportare la perdita degli impianti.
La misura in cui gli impianti saranno idonei per il carico immediato dipende dalla qualità e dalla quantità di osso su cui vengono integrati, nonché dalle capacità e dall’esperienza dell’implantologo. Tuttavia, ci sono procedure terapeutiche come All-on-4 e All-on-6 che consentono il carico immediato degli impianti anche in presenza di una significativa perdita ossea nella singola mascella.
Esaminando il paziente, viene determinato lo stato corrente e tutte le circostanze che hanno portato alla perdita completa dei denti. In base a ciò, insieme al paziente viene individuata la migliore soluzione possibile.
Al giorno d’oggi, i ponti temporanei non sono esteticamente molto diversi rispetto ai lavori protesici definitivi. Grazie al nostro laboratorio all’interno dello studio, siamo in grado di creare, correggere o riparare tutti i lavori protesici nel più breve tempo possibile. Il paziente riceve un ponte temporaneo molto rapidamente, ed io, da implantologo, offro una garanzia sulla sua qualità. Perché anche gli impianti ben integrati possono essere compromessi a causa di un ponte temporaneo inadeguato con cui sono stati immediatamente caricati.
Se gli impianti sono stati integrati in conformità con le regole della professione, il loro carico immediato non influenzerà in alcun modo l’esito finale della terapia.
Se gli impianti non possono essere caricati immediatamente, il paziente non rimane senza una soluzione protesica temporanea durante la terapia. Vorrei ricordare, ancora una volta, che tutto dipende dallo scopo della terapia, che viene determinato al primo esame.
Dott. Sime Zivkovic, medico dentista